Sono prorogate di tre anni, fino al 31 dicembre 2024, le agevolazioni fiscali per: - il recupero del patrimonio edilizio (bonus ristrutturazioni del 50% su una spesa massima di 98mila euro per unità immobiliare); - la riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus ordinario del 50 o 65% e per le parti comuni del 70-75% o dell’80-85% in caso di opere finalizzate anche alla riduzione del rischio sismico); - l’adozione di misure antisismiche e l’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica degli edifici (sismabonus 50%, 70-80%, 75-85%, incluso quello spettante a chi acquista immobili nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3, realizzati mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici)
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